KORYO

MniVolley è bello. Ma perché? Perché le ore libere si passano in palestra e non in starda. Perché si impara a stare in gruppo e a fare...squadra! Perché si impara a confrontarsi con glialtri.Perché e uno sport completo. E sopratutto perché e un gioco ed è divertente. Tutto si basa su giochi multidisciplinari che permettono uno sviluppo delle capacità sensorie e percettive migliorando la conoscenza di sé e la capacità di rapportarsi algi altri e a crescere fisicamente e socialmente con la disciplina dello sport. .
Vengono poi insegnati i primi fondamenti della pallavolo: il palleggio, la battuta, il bagher.
Un salto indietro: il Minivolley nasce nella Repubblica Democratica Tedesca nei lontani anni '60, come preparazione alla pallavolo, concepito come "pallavolo dei piccoli" o, quanto meno, come gioco che deriva dalla pallavolo di alto livello, imitandone i gesti e attraverso una semplice riduzione delle misure del campo, del pallone, dell'altezza della rete e del numero dei giocatori ne anticipava una specifica preparazione. Questo concetto iniziale è cambiato e il Minivolley è ormai un gioco adatto ad iniziare i giovani alla pratica della pallavolo contribuendo all'apprendimento corretto dei fondamentali attraverso il gioco. I sui obiettivi sono: rispondere ai bisogni del fanciullo e alla sua educazione motoria, alla necessità di avviare gradualmente al gioco i giovani, evitare che tutta l'attenzione si limiti a problemi tecnici o di avviamento anticipato alla pratica agonstica.